francesco balasso






















così dai cassetti di ogni mattina un vestito a colori da mettere una pagina nuova, restyling reset si apre un portone, dicono. layout mai sufficiente giorno inclinato a gonfie vele verso il bianco in fondo non è quello che vuoi da te stesso? una quota di paradiso da cliccarci sopra tutta una vita not found Error 404, marzo 2021 Magma d'estate che si secca sotto il suo sole. Agosto di due colazioni diverse. Notti veraci all'aperto, gettarsele addosso come le lontane linee blu nelle spiagge. Ir de tapas assieme agli erasmus para bailar toda la noche la movida l'eccesso il barocco il ciarpame i souvenir la folla che si agita nei colori dei cocktail; il ghiaccio lentamente si scioglie. Il sole sempre più riflesso sulla pista di atterraggio aereo che decolla, che torna, le sedie di plastica impilate accanto alle colonne del bar centrale, il grigiore delle serrande stese, le foto riguardate da soli. Selfie di altri la settimana dopo. Agosto, agosto 2017 sei quella che arrossita getta gli occhi altrove e fa sorgere soli sul viso togli le parole a chi chiede in punta di piedi sporgendosi dal respiro poi torni a guardare l’orizzonte di qua senza morire Orizzonte di qua, gennaio 2019 cercavo una parola immortale da avvicinare alla tua bocca poi finisco per trovarne altre senza il calcare dei secoli almeno nella metodica follia di spaccare versi con l’accetta ti arrivo sulla punta del naso il tuo celeste da guancia a guancia è un cielo posato a terra qui tutto è veramente troppo grande Spazi, gennaio 2019 Nell'antica Rocca noi due pastori seduti sulla panchina guardavamo tre re Magi giungere da Oriente. Si chiamavano Carta Plastica e Secco. Avevano tre aromi provenienti da ogni parte del mondo, e seguivano la scia delle esalazioni di metano che nel tramonto inabissavano la Terra. San Gimignano però differenzia, marzo 2018
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